Visto che questo martedì, il Fashion Tuesday ha lasciato spazio al quiz Tuesday, spendiamo due parole oggi sui look più chiacchierati della settimana, ovvero quelli della cerimonia d’insediamento del nuovo presidente USA Joe Biden.
Mentre le scelte sartoriali del nuovo presidente sono state ragionevolmente classiche e sobrie, come si addice ad una figura che promette di portare stabilità nella nazione, tutte le grandi donne coinvolte nella celebrazione hanno sfruttato la moda per lanciare messaggi di speranza, rispetto e autorevolezza.
KAMALA HARRIS


Partiamo dalla vice presidente Kamala Harris, radiosa in un ensable viola del giovane designer afroamericano Christopher John Rogers. La scelta del colore viola porta con sé una miriade di significati, non solo psicologici ma soprattutto storici. Nell’antichità la preziosità della tintura viola, ha fatto sì che fosse sempre riservata alle più alte cariche sociali e alle cerimonie più solenni: ecco perché ancora oggi il viola è un simbolo di maestà e splendore. Oltre a richiamare uno dei colori simbolo delle suffragette (assieme al bianco), il viola rievoca la seconda fase del lutto, quado ci si sente pronti alla rinascita. Il viola ha anche un significato personale per Kamala Harris, perché è stato il colore che ha scelto per la sua campagna elettorale come tributo alla donna che ha ispirato la sua carriera politica: Shirley Chisholm, la prima donna afroamericana a candidarsi come presidente degli Stati Uniti (nel 1972, con il partito Democratico).
Se guardiamo invece al design del look di Kamala e in particolare al taglio del cappotto, noteremo che il riferimento ai canoni della sartoria maschile è un modo per sottolineare ulteriormente l’autorevolezza del suo incarico. Autorevole ed elegante anche il look total black (con una generosa concessione sui lustrini) per la sera, disegnato da un altro designer afroamericano, Sergio Hudson…
Curiosità: il look è per certi versi un piano B rispetto all’idea inziale! Il lungo abito da sera ideato inizialmente dallo stilista è stato ripensato un chiave più casual, perché il tradizionale ballo d’inaugurazione è stato sostituito da una celebrazione più sobria, nel rispetto del clima sociale attuale.
Interessante anche l’ensemble più sobrio e misurato per la commemorazione delle vittime del covid-19 (il giorno prima della cerimonia d’insediamento). Anche qui la scelta del designer non è banale: Kerby Jean Raymond, fondatore del brand Pyer Moss (e nuovo vice presidente per Reebok). Durante la prima ondata di covid-19 è stato uno dei primi a mettersi a disposizione della comunità, sia offendo dispositivi di protezione agli operatori sanitari, che fornendo aiuti economici a piccoli esercizi commerciali guidati da minoranze etniche e donne, le categorie spesso più dimenticate dalle istituzioni, che hanno pagato il prezzo più alto della pandemia in America.

In sintesi 3 look indimenticabili e carichi di significato, per una donna che ha già fatto la storia, come prima vice presidente donna degli Stati Uniti e come vice presidente di origini afroamericane e asiatiche.
