Tempi duri questi…
Per tutto.
Per tutti.
Sono settimane che non pubblicavo qualcosa, complice il rientro dalle vacanze di Natale, un inizio anno di fuoco e, come se non bastasse, ora anche la quarantena. Non voglio parlare di questo maledetto virus per tre ragioni fondamentali: non sono un medico, non sono un virologo e non ho studiato presso la Strada – scuola della Vita; pertanto ritengo sia opportuno che i consigli li diano gli esperti, non il primo Principe foodblogger wannabe.
Una cosa però è consolidata: si deve stare a casa. Non che si deve stare a casa la sera, o al posto di andare a lavorare, o a casa da scuola, o chessò io. Bisogna stare chiusi in casa sempre, punto. E in casa cosa si fa? Beh, io faccio un sacco di cose, amo la mia casa e trovo sempre qualcosa da fare, pulizie di primaveraestateautunnoinverno, cambio armadi (un paio di volte, per sicurezza), tre maglioni ai ferri… Da febbraio poi io e Luca abbiamo adottato Cinzia, una florida gallina rossa, al momento ancora troppo poco ovaiola. E tonnellate di cibo, naturalmente.
Tra una cosa e l’altra ho anche qualche momento per starmene sul divano a spiare la vita altrui sui social, ed è proprio così che mi è venuta l’idea per questo articolo.
Ho notato che la gente, se è costretta a stare a casa, principalmente fa tre cose
Uno. Prende in mano il rasoio e se lo passa ovunque, indistintamente, si dà di quelle potate che neanche il Principe Filippo nella foresta di rovi della strega Malefica. Tutti rasati, che sembra siano in quarantena per i pidocchi.
Due. La torta di mele. È buona, facile, piace a tutti ed è forse la puntata zero con cui inizia la carriera di ogni pasticcere che si rispetti. Tutti Biancaneve con i pidocchi insomma.
Tre. La pizzaaaaa! It’s Italy bi**h! Tanta pizza, tantissima. Così tanta che qualche mamma pancina (e un po’ ritardata) ha ben pensato di svuotare i supermercati dal prezioso lievito, il nuovo oro beige, per creare dei tappetini pizzomorfi di ogni sorta.
Ebbene, è così che mi sono sentito in dovere di fare la mia parte: arrivare in soccorso di tutti quanti e consigliarvi un bel modo di far passare il tempo in casa, sfornando una morbida delizia degna dei migliori fornai, che farà profumare la casa di buono e sazierà non solo la fame!
Vediamo come!

INGREDIENTI:
- 500g farina tipo 00
- 275g acqua
- 1 cubetto (25g) lievito di birra
- 1 cucchiaino sale
- 2 cucchiaini zucchero
- 50 g olio extravergine
- Passata di pomodoro
- Origano
- Mozzarella
- Ingredienti a scelta per farcire
PROCEDIMENTO:
In una bacinella versare l’acqua a temperatura ambiente, lo zucchero, il sale e lo lievito, quindi mescolare finché il tutto risulta sciolto e omogeneo. Versare quindi l’olio e la farina e formare un impasto che andrà successivamente trasferito su di un tavolo e lavorato con le mani per una decina di minuti. Se avete un’impastatrice, sfoderatela pure e lasciate che lavori per voi: impastate con l’apposito uncino a velocità bassa. Dividere l’impasto a metà e dargli la forma di una palla, coprirlo con un canovaccio e lasciar riposare così per circa un quarto d’ora. Questo permetterà alla pasta di perdere parte della sua elasticità ed agevolerà l’operazione di stesura.


Nel frattempo, prendere due teglie da forno (quelle standard, di circa 35×45 cm) e ungerle leggermente con un filo d’olio. Prendere anche il pomodoro: per condire due pizze ne serviranno circa 500 g. Versarlo in una ciotola e condirlo con sale e origano, tenere da parte.

Stendere la pasta col mattarello, in senso orizzontale e verticale, infarinando molto poco e rivoltando spesso l’impasto sottosopra, finché non avrà raggiunto le dimensioni di un rettangolo poco più grande della teglia stessa, quindi sollevarlo e adagiarvelo dentro, assicurando i margini agli angoli della teglia, cosicché la pasta non si ritiri.

Lo so, la pasta è sottile. Non preoccupatevi, tutto secondo i piani! Lo spessore sarà di appena qualche millimetro, ma la magia si compirà durante lievitazione e cottura. Passati circa una decina di minuti, sistemare gli angoli all’interno della teglia (a questo punto la pasta non si ritirerà più) e condirla con uno strato omogeneo di pomodoro, quel tanto che basta senza esagerare, arrivando per bene fino a coprire i bordi, senza lasciare lo spazio per la crosta: questa si formerà da sola durante la lievitazione e la cottura. Se si lascia lo spazio per la crosta, questa aumenterà creando un cornicione vuoto poco piacevole da mangiare.
Scaldare il forno a 30 gradi (in alternativa mettere a 50 gradi per qualche minuto, quindi spegnerlo) ed infornare la pizza. Lasciare lievitare così per circa 20/30 minuti, o finché l’impasto sarà raddoppiato. Togliere quindi la pizza dal forno e scaldarlo a 200 gradi. Infornare le teglie, tenendole distanziate tra di loro e cuocerle così per 15/16 minuti.
Sfornare e servire ben calda. Le voilà!

CONSIGLI:
Questa dose serve per due teglie di pizza morbida, potete quindi aumentarla o diminuirla a seconda delle vostre esigenze. Con questo impasto si può preparare anche un’ottima focaccia morbida: non dividete in due la pasta, ma usatela tutta insieme. Stendetela e mettetela nella teglia unta, quindi spalmate la superficie con dell’olio extravergine e, se lo volete, del rosmarino, o qualche pomodorino tagliato a metà, altrimenti lasciatela semplicemente così. Fate lievitare finché sarà ben gonfia e avrà raddoppiato il volume iniziale. Scaldate il forno a 190 gradi e, appena prima di infornare, mettete sopra qualche grano di sale grosso e praticate qualche foro con le dita, così che il condimento arrivi anche all’interno. Non esagerate, o la lievitazione ne risentirà. Infornate immediatamente e cuocete per 16/18 minuti. Da servire sola o accompagnata con formaggi o salumi. La mia preferita è con prosciutto crudo e crescenza.
E’ meglio usare la mozzarella apposita per pizza, perché quella normale potrebbe cedere dell’acqua e rovinare l’impasto. Se avete solo quella, rompetela per bene con le mani in un colapasta e lasciatela sgocciolare per bene prima di usarla, strizzandola ogni tanto. Se non trovate la mozzarella già a filetti, come quella che ho usato io, procuratevi quella in blocco intero. Tagliatela a pezzettoni e mettetela in un robot da cucina con un cucchiaio di farina. Tritatela brevemente finché non risulterà una sorta di granella: così sarà sicuramente più comoda e semplice da usare.

Con questo impasto si possono creare un sacco di cose come pizza e focaccia, ma anche panini, grissini, spianate… io per esempio l’ho steso, ricoperto di fontina e prosciutto cotto a fette, poi ho arrotolato tutto e tagliato in tronchetti. Dopo il tempo di lievitazione ho fatto cuocere per 14 minuti a 200 gradi e… Le voilà! Si possono farcire anche con verdure, salame piccante, gorgonzola e noci… lasciatevi ispirare e fateci sapere cosa inventate!
Per condire la pizza ho usato la mia salsa di pomodoro. Vuoi sapere come l’ho fatta?

THE RED ITALIAN TOMATO SAUCE
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CIABATTE INTRAMOTABILI
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