Il Red Carpet dei GOLDEN GLOBES 2019: e i vincitori sono…

Il red carpet dei Golden Globes 2019 in una parola?
Insipido.
Un po’ come cucinare senza sale: immaginate un’insalata ricca d’ingredienti freschi e genuini, ma priva di condimento; sempre buon cibo è…ma dove sta il piacere?

Ogni anno vivo il periodo delle feste con un pizzico di frenesia in più: è bello riposarsi dallo stress della routine, è bello passare più tempo con la famiglia così come è bello iniziare una relazione clandestina con carboidrati e grassi. Ancora più bello è sapere che ad addolcire la fine delle vacanze ci saranno i saldi e due interi mesi di Fashion puro, tra i red carpet della Awards Season e le settimane della moda couture & pret-a-porter.

Altro che insalata, questo è un percorso gourmet in piena regola!

I Golden Globes sono da sempre la prima portata principale di questo percorso, il primo grande evento glamour dell’anno con una platea di stelle di Hollywood a disposizione: come si fa a resistere al fascino del mondo del cinema che incontra la moda?
Io non ci riesco.

Ma se vedo altre cose del genere mi vaccino.

Janelle Monae In Chanel pre-fall 2019

Domenica 6 Gennaio al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills (California), le celebrità di cinema e tv hanno ignorato la befana per cercare di trasformarsi in stelle sulla grande e luminosa passerella di Hollywood. Chi ha vinto il globo d’oro per la miglior performance cinematografica e televisiva lo sapete già…ma chi ha vinto realmente sul red carpet?

Beh, qui entriamo in gioco noi.

Vince sul red carpet…

VALENTINO

Dal vistoso e romantico abito couture color pervinca di Lady Gaga a quello blu intenso di Gemma Chan, senza dimenticare gli eleganti volant sui capi indossati da Laura Dern e Maya Rudolph: Pierpaolo Piccioli dimostra ancora una volta che le sue creazioni sono fatte per i riflettori e sanno esaltare la donna che le indossa. Questa è la moda che ci fa innamorare!

[NB: piccola nota sui capelli colorati di Lady Gaga; la chioma ha quel colore per via del look futurista che sfoggia attualmente per il residency show “Enigma” a Los Angeles.]

LUPITA NYONG’O IN CALVIN KLEIN BY APPOINTMENT

Amo questo look, ma ho due rimpianti:
1- mi ricorda che quel genio di Raf Simons è disoccupato ( date un’altra maison a quest’uomo!!)
2- che le foto non rendono giustizia ad abito fatto per essere apprezzato in movimento.

Al netto dei rimpianti, Lupita a mio avviso indossa uno degli abiti più memorabili (se non l’unico) di questo red carpet: un colore intenso e vibrante, un design semplice e senza tempo arricchito da 20.000 perline cucite a mano a formare delle frange sovrapposte (non so voi, ma io avrei sfilato a suon di piroette!).
Lo styling essenziale e mai scontato sono invece la firma di questa insuperabile fashionista.

TRASPARENTE …MA CON GUSTO

Ho iniziato il 2019 sperando che gli abiti “effetto nudo” potessero andare in vacanza per un periodo lungo abbastanza da farci sentire la loro mancanza.
E’ una speranza vana, lo so, ma se proprio devono restare in auge che lo facciano con eleganza…e questo ne è un ottimo esempio: Saoirse Ronan in Gucci.

Sensuale ed eterea allo stesso tempo: generalmente questa non è la combinazione di aggettivi utilizzata per descrivere il modo di vestire dell’attrice, né è facile pensare a questi aggettivi quando si parla di Gucci. Tuttavia Alessandro Michele ci ha dimostrato più volte di essere imprevedibile quando si parla delle sue creazioni, tanto quanto Saoirse Ronan ci ha stupito con il suo talento sul grande schermo. Più che strana coppia, abbiamo tra le mani un’accoppiata vincente.

FANTASIE INASPETTATE

Anne Hataway in Elie Saab

Quando si parla di animalier è difficile mettere tutti d’accordo e sicuramente non è una stampa su cui si punta per un red carpet importante.
Era quindi scontato che la scelta di Anne Hataway avrebbe generato una discussione: infatti, il web si divide tra chi lo ama, perché ne ammira l’audacia, e chi lo odia perché ci vede solo una scelta eccentrica.
Io? Mah, sarà che da quando ha cambiato stylist Anne Hataway mi è più simpatica (Law Roach è un genio PUNTO) e sarà che Elie Saab difficilmente realizza qualcosa di non fantastico, ma quest’inaspettato tocco animalier sul red carpet non mi dispiace.

Emily Blunt in Alexander McQueen

Premessa: ci aspettavamo tutti MOOOOLTO di più da Mary Poppins. Tuttavia questa esplosione di merletti guipure non è un buco nell’acqua, per non parlare del fatto che il grigio non è un colore facilmente valorizzato sul red carpet quando si parla di moda femminile. Di questo look si apprezza immediatamente la lavorazione e la particolarità dei motivi decorativi, che con gusto medievale ritraggono fiori, cigni, cavalli e soli.

Passiamo ora all’affollatissimo Purgatorio di questo red carpet, dove mi sento di citare per demerito 2 brand iper famosi, colpevoli di aver deluso le grandi aspettative, che derivano dalla loro stessa fama…

#1_LOUIS VUITTON

Un bellissimo e moderno abito da sera per Laura Harrier; un futuristico miniabito pop per Indya Moore; una tunica con gli strass per Emma Stone (che è pure testimonial…).
Solo io penso che Louis Vuitton dovrebbe continuare a fare solo accessori?
Premessa: rispetto il lavoro di Nicolas Ghesquière, molto eclettico e ben strutturato; tuttavia ogni volta che i sui design passano dall’informale al formale è come partecipare ad una roulette russa. Può andarti tanto bene…quanto male.

#2_ CHRISTIAN DIOR

Al contrario di Louis Vuitton, Christian Dior ha sempre vantato una certa fama sul red carpet : dalle capolavori storici del fondatore ai design più audaci e scenografici dei tempi moderni, questa celebre maison francese ha sempre lasciato a bocca aperta il suo pubblico.

E forse è proprio questa eredità così ingombrante a sminuire (quasi tutte) le creazioni del direttore creativo Maria Grazia Chiuri ; in rapporto ai suoi predecessori la designer italiana fatica a lasciare un segno che valga la pena ricordare.
Se volete capire cosa intendo date un’occhiata alla nostra story in evidenza su Instagram dedicata alla mostra “Christian Dior : designer of dreams” , che abbiamo visitato personalmente a Parigi lo scorso dicembre.

**Sezione bonus**
THE FASHION BOYS

Timothy Chamelet in Louis Vuitton by Virgil Abloh, Cody Fern in Maison Margiela (con tanto di stivaletti Tabi) : niente smoking o completi classici per i look più chiacchierati della serata. Originali o eccentrici?

Come prima portata di questa Awards Season, i Golden Globes 2019 ci hanno lasciato piuttosto indifferenti, confidiamo nel resto del menù !

Per redimere gli occhietti non perdetevi il nostro Fashion Tuesday, tutti i martedì sulle nostre Instagram Stories !!

Stella

Editor-in-Chief

Credo tutto sia iniziato con la mia passione per la scrittura e la curiosità verso il mondo della moda. SUGAREAL è il risultato dell’incontro di queste due passioni (nonché una sorta di figlio per me). Quando non parlo di moda o delle (dis)avventure dell’essere mamma, mi perdo nella musica e nelle serie tv.

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