MODA AUTUNNO/ INVERNO 2018: Guida di sopravvivenza #2

“Lo shopping mi rilassa” / “Odio fare shopping, mi stressa e basta!” / “Mi piace fare shopping… quando so cosa voglio”
/ “Non so mai cosa prendere, ma mi piace provare cose diverse” / “Mi fa sempre tutto schifo!”

Nell’arco di 12 mesi riesco a diventare ambasciatrice di ciascuna di queste affermazioni appena si tocca l’argomento shopping.
Sono lunatica perché sono femmina? Nah, sono un comunissimo essere umano che cerca di barcamenarsi in un oceano fatto di tendenze fashion, look instagram frinedly e una miriade di (autoproclamati) influencers.

A chi pensa allo shopping come un’attività frivola e senza senso, è perché non guarda la situazione dalla giusta angolazione.
Insomma, anche il sushi è buono…in certe dosi e sai cosa prendere.(scusate le metafore culinarie, ma la nostra rubrica food, mi lascia sempre un certo appetito)
Seguendo sfilate e sfogliando riviste di moda, è facile subire l’effetto “all you can eat”: vorresti provare ogni look, ogni trend, perché è presentato benissimo, perché sulla modella fa un figurone, perché quel designer è un genio…e bla bla bla.
Tuttavia quando la magia svanisce, è sempre bene sfoderare un po’ di occhio critico: w la passerella, ma siamo sicuri che ciò che ci affascina avrebbe senso anche al supermercato, al lavoro o in una serata fra amici?

“Quel trend mi piace perchè si adatta alla mia personalità oppure w la massa?”

In questo secondo capitolo della nostra fashion saga dedicata allo shopping autunno/inverno, vi presenterò un trend che ha saputo convincermi a pieni voti…e uno che non rimanderei manco a Settembre.

MODA AUTUNNO/ INVERNO 2018-2019: Guida di sopravvivenza

Sulle nostre instastories vi abbiamo dato un assaggio della fashion week autunno-inverno, ma direi che è il caso di tirare le somme, se avete in programma un pomeriggio di shopping sfrenato.

se siete delle fashion victim memorizzate questo post (ed i prossimi a seguire) e preparatevi a rivoluzionare il vostro guardaroba autunnale;

per tutti gli altri, considerate questo articolo (ed i prossimi a seguire) come un warning su quanto troverete nei negozi ed online nei prossimi mesi.

Shopper avvisato, mezzo salvato!

#2 BORROW FROM THE BOYS: Pattern a quadri vs Western vibes
VERSACE e FENDI – collezione autunno/inverno 2018

In Scozia per un po’ di tartan & tweed? Oppure w l’aria inglese del Principe di Galles? E se vi tentassi con un po’ di Pied de poule francese?
So cosa pensate, “Stella, quanti Cosmopolitan hai bevuto?”, ma in realtà sono sobria come un’acquasantiera: quelli che vi ho menzionato non sono altro che i più famosi pattern di tessuto a quadri, tipici della moda maschile. Oh yes, girls, oggi prendiamo in prestito qualcosa dai ragazzi.

La scorsa fashion week è stato impossibile ignorare il trend in passerella: da Chanel a Dior, da Fendi a Balenciaga, ecco le modelle sfilare con generosi cappotti o completi strutturati, gonne plissettate o semplici giacche tutte rigorosamente a quadri. Un’unica ispirazione, ma 1000 interpretazioni diverse.
Ed è proprio su questo aspetto che voglio puntare l’attenzione: è facile pensare a questi pattern come ad un qualcosa di noioso, vecchio e poco emozionante.
Eppure ecco qui una carrellata di stili diversi, visioni diverse, donne diverse che contribuiscono a reinventare la storia di questi tessuti.

[look 1: Chanel/ look 2: Fendi / look 3: Balenciaga/ look 4: Versace ; fonte: Vogue.com]

Dal mix & match dei diversi tessuti traspare una forte senso di libertà, mentre l’eclettica palette di colori, che accosta ai colori tradizionali (grigio, marrone, nero, bianco) un’iniezione tutta pop con Versace (Colori neon alla ribalta; che vi dicevo?!), contribuisce a svecchiare e rinnovare queste texture così classiche.
Abbiamo il potere di reinterpretare questa fantasia nella nostra quotidianità con una miriade di spunti diversi: c’è chi cercherà comodità nel cappotto oversize, chi punterà a punterà tutto sulla sensualità e chi invece riuscirà a rendere giocosi e sbarazzini questi pattern di grande eleganza e seriosità.

Tranquille, ho un bel po’ di suggerimenti in questo ambito… ma prima devo dirne quattro al prossimo trend.

WESTERN VIBES.
No.
Nel senso che no.

Lasciamo da parte per un momento il grande rispetto, che tutti noi sicuramente abbiamo, per la storia del nuovo continente: sono fermamente convinta che non esita modo di poter indossare abiti di ispirazione western ed essere presi sul serio allo stesso tempo. Va bene giusto per ballare YMCA ad un addio al nubilato/celibato.
Questo è il trend meno democratico e più carnevalesco di sempre: non sta bene a nessuno, se non forse pochissimi eletti (per intercederci siamo al livello Rihanna) e il confine con il teatro è così fine che è meglio non provarci nemmeno. E non fatemi iniziare con gli stivali da cowboy: li ho portati anche io una volta, perché 12-13 anni fa era figo (ma perché ????), ma a mente fredda vedo che non facevano nulla per esaltare la mia figura. Per intenderci: nella mia testa mi vedo sempre una cima, tipo Michael Jordan o Kobe Bryant, ma nella realtà è già una vittoria se supero Ariana Grande con i tacchi.

Bellissima la presentazione del trend in passerella, per carità!
Chapeau a tutti i fashion designer presso Etro, Calvin Klein o Louis Vuitton, ma mi è così difficile vedere questi capi in strada senza la magia della passerella…

[look 1: Isabel Marant/ look 2: Philosophy di Lorenzo Serafini / look 3: D2squared/ look 4: Fendi ; fonte: Vogue.com]

Tutto da buttare? Forse no, il poncho etnico è intrigante, ma a conti fatti quello che salverei è così esiguo che non vi consiglio di tenere questo trend nella vostra TOP 3.

ETRO – collezione autunno/inverno 2018

 

“Si ma se guardi le passerelle è tutto facile!!”

Triste realtà…se non fosse che Sugareal esiste anche per semplificarvi lo shopping!

Ecco la nostra personalissima lista dei desideri per sopravvivere a questi 2 trend:

1. ignora il western

2. Non abbiate paura di uscire dagli schemi con i pattern a quadri!
Il capo top è sicuramente il blazer doppio petto, portato come mini abito #SlayQueen: sexy, giovane e inaspettato. Potete sfoggiarlo anche di giorno, aggiungendo una t-shirt e scarpe basse. Nulla vi vieta di tradurlo in un vero completo, abbinandolo magari a dei leggins scuri.

Passiamo quindi all’immancabile completo giacca pantalone, da sdrammatizzare con t-shirt e body oppure da mantenere in territorio formale con camicette. Scegliete un taglio più svasato per atmosfere anni ’70 (occhio sempre alla proporzioni, però!).

Per restare invece più sul comodo, che ne dite di un pantalone aderente, alla caviglia, da indossare con il vostro cardigan preferito? Very Parisian.

Ultimo, ma non per importanza, il caldo cappotto di lana, che non ha bisogno di presentazioni: bello, sempre attuale e tanto, tanto caldo!

[look 1: Revolve  ; look 2: ANINE BING ; look 3: Sézane  ; look 4: Revolve  ]

Nella prossima puntata facciamo festa LETTERALMENTE: curiose di scoprire i party look più glamour della stagione?

CONTINUATE QUI

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Per restare in tema, date un’occhiata anche a …

Stella

Editor-in-Chief

Credo tutto sia iniziato con la mia passione per la scrittura e la curiosità verso il mondo della moda. SUGAREAL è il risultato dell’incontro di queste due passioni (nonché una sorta di figlio per me). Quando non parlo di moda o delle (dis)avventure dell’essere mamma, mi perdo nella musica e nelle serie tv.

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