Quando siamo in cerca di qualcosa di bello e speciale, viene naturale pensare che quel qualcosa non sarà mai a portata di mano.
Un gustoso ristorante? Sicuramente non sarà quello sotto casa.
Un vacanza da sogno? Sicuramente non entro i 100 km.
Una graziosa boutique con capi unici? Ovviamente non nella mia città!
Sì, stiamo per dirvi che sono tutte baggianate.
Certo con un cannocchiale si vedono cose straordinarie e a volte uniche…ma è impossibile vedere una perla che ti sta proprio sotto il naso!
Ed è quello che è successo a noi di Sugareal: ogni volta che crediamo di aver visto tutto della nostra bella Brescia, eccola lì pronta a stupirci per l’ennesima volta.
A questo giro la sorpresa l’abbiamo trovata a quattro passi dal Palazzo della Loggia, in una graziosa boutique moda, dove si respira un’invitante energia creativa, fatta di stoffe colorate, fenicotteri rosa e caramelle:
welcome to Fabrique Handmade!
Più che una perla, l’offerta di Fabrique Handemade basta per un’intera parure: un’originale boutique / sartoria nel centro storico bresciano, guidata da due giovani donne di talento, Elena e Francesca, entrambe testa e cuore di questa attività.
Come facevo a non intervistarle???

Stella: Ho un sacco di domande per voi, ma credo sia doveroso cominciare dalla più facile: come nasce Fabrique?
Francesca: Suonerà stucchevole, ma tutto ha avuto inizio con l’ardente desiderio di due bambine di fare moda. Moda e cucito sono il nostro sogno di sempre e abbiamo fatto di tutto per realizzarlo: così a gennaio 2015 abbiamo aperto Fabrique, in un vicolo sperduto del centro storico di Brescia, con qualche tavolo e due macchine da cucire casalinghe.
Stella: Direi che la passione si vede eccome, dalla cura che mettere nelle vostre creazioni moda, alla personalità con cui avete arredato questo bellissimo showroom. Ma oltre alla passione, c’è anche la vostra particolare estetica a lasciare il segno: come la definireste?
Francesca & Elena: La nostra estetica è un mélange agrodolce di quello che siamo; ci segue, ci rispecchia e cresce insieme a noi. Al momento potremmo definirci “girly millennial”, con sfumature romantiche e le immancabili citazioni retrò a cui siamo tanto affezionate.
Stella: Ok, #GirlyMillennial sarà il mio nuovo hashtag.
Parliamo del pratico, perché la filiera produttiva siete voi al 100%. Curate ogni capo ed accessorio, dal design alla scelta dei materiali, fino alla sua realizzazione vera e propria. Ago e filo spaventano molti, ma per voi sono il punto di partenza per creare sempre qualcosa di nuovo: come descrivereste il vostro rapporto con la moda e la sartoria in generale?
Francesca: La nostra, di fatto, è una realtà indipendente, molto lontana dal mondo della moda tradizionale. E’ vero, siamo cresciute con il mito delle sfilate, dei grandi stilisti e dell’alta sartoria; siamo quelle che, con la “mancetta” in tasca andavamo in edicola a prendere Vogue, ma i nostri percorsi e le nostre possibilità ci hanno portato in una direzione diversa.
Il nostro rapporto con la moda e la sartoria è, al momento, affettuosamente distaccato: il rapporto che puoi avere con una zia per intenderci. Vogliamo bene a tutte le nostre zie, le vediamo volentieri a Natale, magari le ascoltiamo (qualche volta) ma nella vita di tutti i giorni siamo da un’altra parte.
Stella: La passione per ago e filo è con voi fin dall’infanzia: c’è qualcuno che vi ha particolarmente ispirato a prendere questa strada? Cosa o chi vi ispira tutt’oggi?
Elena: Sono una bambina che amava disegnare i look di Barbie e Sailor Moon! Crescendo, ho scelto una formazione tecnica, mi sono diplomata in fashion design e ho fatto “gavetta” in molte aziende di settore. Oggi, quando disegno, mi ispiro alle suggestioni della moda giapponese, fatta di armonia e linee pulite.
Francesca: Ho iniziato a cucire quando ero molto piccola e devo tutto ad una donna meravigliosa, Santina, la mia nonna materna. Lei mi ha insegnato i primi lavoretti con ago e filo, lasciandomi un insegnamento prezioso, ovvero che la sartoria è creazione. Questo prezioso ricordo mi accompagna in laboratorio ogni mattina e muove le mie giornate.
Stella: La vostra passione però non si ferma “solo” allo shop. Com’è nata l’idea di avviare corsi di cucito e workshop? Com’è stata e com’è tuttora la risposta del pubblico?
Elena & Francesca: Abbiamo sempre immaginato Fabrique come un luogo d’incontro e scambio di diverse esperienze. Per questo è stato naturale sin dal principio, aprire le porte del nostro laboratorio (ed estendere la nostra visione) anche ad altre persone.
Sentire una passione così grande è un dono prezioso ed abbiamo sempre pensato che condividerlo fosse la scelta giusta.
La risposta del pubblico è stata una piacevole sorpresa: ad oggi festeggiamo più di 500 ragazze che, in 3 anni, hanno partecipato ai nostri corsi, abbracciando la filosofia Fabrique! Abbiamo una richiesta continua: considera che al momento siamo sold out fino a metà maggio!
Stella: E vi prego di continuare, perché è un progetto molto bello oltre che interessante! Suonerà off-topic, ma ho sempre pensato che il fast fashion ci abbia reso insensibili verso i capi che acquistiamo. Non ci affezioniamo più, tutto è temporaneo e sostituibile: secondo voi il vostro approccio innovativo potrebbe essere una risposta positiva a questo problema?
Francesca: Diciamo che il fast fashion ha rovinato la festa un po’ a tutti. Siamo diventati aridi, insensibili e non ci affezioniamo più a nulla, perché siamo abituati a voler cambiare continuamente.
Quando eravamo ragazzine quella che si comprava era “la maglietta”, non “le magliette”. E magari era una maglietta di Fiorucci, con un prezzo più alto di quelli a cui siamo abituati, ma prodotta in Italia e accompagnata da una magnifica scatola di latta. Capisci cosa intendo?
Un giro di parole lunghissimo per dire che sì: piccole produzioni artigianali e realtà come la nostra sono un buon compromesso per acquistare insieme al capo, anche la bella storia che c’è dietro. Parliamoci chiaro: nessuno di noi ha bisogno di nuovi vestiti, ma forse di ritrovare un pizzico di sentimento, di quello sì, ne abbiamo decisamente bisogno.
Stella: La primavera si fa attendere, ma la vostra nuova collezione moda no! Stile, colori, tessuti…raccontatemi i nuovi capi!
Elena & Francesca: La nostra nuova collezione P/E 2018 si chiama “Sfumature di primavera” ed è una mescolanza di tutto l’universo che avevamo in mente per questa nuova stagione. (Non potete immaginare quanto sia difficile concentrare mesi di ispirazioni e due teste in venti modelli a stagione! LOL)
[collezione P/E 2018_Fabrique Handmade. Fotografia: Ilaria Doninelli]
Elena & Francesca: Abbiamo immaginato una tavolozza con i colori di un giardino fiorito: la collezione è un twist di contrasti e forme morbide, a cui si alterna una piccola nicchia essenziale, con le due salopette scostate e lineari, omaggio ai maestri della couture giapponese.
[collezione P/E 2018_Fabrique Handmade. Fotografia: Ilaria Doninelli]
Stella: Ora che ci avete tentato con la nuova collezione è il caso di parlare di cose serie: dove la si può acquistare, oltre che nel vostro bellissimo punto vendita qui a Brescia?
Elena & Francesca: Il nostro show-room è a Brescia in zona Piazza Loggia, nel primo tratto di Corso Mameli (al 2 G per l’esattezza).
Dal 9 aprile è previsto il lancio dello shop online sul nostro sito www.fabrique-handmade.com: online proporremo esclusive collezioni di capi ed accessori realizzati con tessuti Made in Italy e una particolare attenzione ai dettagli; il tutto sempre rigorosamente cucito a mano da noi.
Il nostro shop sarà attivo con 3 categorie diverse: donna, accessori e home decor.
A settembre lanceremo la quarta categoria, al momento ancora top secret!
Siete curiose?
OVVIO CHE Sì !!!