Avrete sicuramente notato che in questi giorni le mura del Castello sono completamente blu. Come mai? Sarà per caso che il Brescia è andato in serie A? Ma anche no!
È la seconda mirabolante edizione del Cidneon – Festival delle luci.
Il festival delle luci è uno spettacolo che ogni inverno tocca diverse città europee (Lione, Amsterdam, Helsinki, Salerno): artisti da tutto il mondo progettano installazioni tematiche luminose che si integrano con il tessuto urbano.
Che sia un evento di straordinaria bellezza lo dicono i numeri: questa edizione ha toccato il tetto dei 100.000 visitatori dopo soli quattro giorni. Non si fa fatica a crederci, vista la marea di persone che si è messa in coda per assistere a questo meraviglioso spettacolo. L’organizzazione non ha fatto una piega, grazie anche alla chiave magica che permetteva di saltare la coda ed entrare in tempi brevi.
L’edizione 2018 del festival internazionale delle luci “[…] indaga quest’anno il rapporto tra spazio naturale e spazio creato dall’uomo, nel suggestivo contesto del Castello di Brescia“.
Proprio nel giorno di San Valentino ho avuto la fortuna di visitare Cidneon, ecco le cinque installazioni che mi hanno proprio lasciato senza fiato.
1.Il drago del Castello
Una delle prime attrazioni che si incontrano proprio nella piazza della locomotiva è l’enorme drago d’acqua di Davide “Asker” Carioni e Lorenzo Pompei, ispirato ad uno dei quadri più conosciuti presente alla Pinacoteca Tosio Martinengo, San Giorgio e il drago.
È veramente imponente ed affascinante questa installazione, che si intravede anche dal ponte d’ingresso al Castello, con i suoi realistici effetti sonori non ha mancato di spaventare qualche bambino!
2.Colonne sonore
Questa elegantissima installazione è stata curata da alcune studentesse della Libera Accademia di Belle Arti (LABA) di Brescia (Paola Maffioletti, Chiara Laffranchini, Chiara Pizzamiglio).
“Il tema è la sostenibilità: nel cortile si levano quattro colonne composte da 1.200 lampadine esauste, rinate a nuova “luce” come strumento di creatività artistica” leggiamo dal sito ufficiale ell’evento. “La musica che accompagna il percorso è di Antonio Bazzini, grande compositore bresciano di cui ricorre il duecentesimo anniversario della nascita“.
Queste colonne di luce mi hanno ricordato degli elegantissimi lampadari, sapere che sono composti da lampadine esauste rende il tutto ancora più affascinante!
3.Musica e nuvole
Nel tunnel di Torre Coltrina si passa attraverso un viaggio che definirei onirico grazie alle nuvole di luce e la musica dell’artista Daniel Kurniczak.
Questo tunnel è lo scenario perfetto per questo tipo di installazione, un spazio che in altre occasioni può apparire angusto, umido e buio, si trasforma in un cielo personale.
4.La nuvola
Se dovessimo stilare una classifica dell’installazione più instagrammata del Cidneon 2018, questa vince a mani basse.
E’ stato un tripudio di selfie, fidanzati disperati che cercano di fare una bella foto alla propria ragazza, bambini che guardano sognanti la nuvola luminosa ergersi sopra le loro teste.
“Nuvola e albero insieme, questa installazione – costruita con migliaia di lampadine, che il pubblico può accendere o spegnere – è un inno alla natura e alla sostenibilità“.
Così come le “Colonne sonore” anche qui torna un tema molto caro, quello della sostenibilità. Ci auguriamo che questi eventi siano veramente utili allo scopo di sensibilizzare sempre più persone su questo tema attraverso il linguaggio dell’arte.
5. Brescia
Direte voi “ma non c’era un’installazione chiamata Brescia! Imbroglione!!!”.
La classifica era solo un scusa per mostrarvi qualche foto; in realtà, le installazioni ci sono piaciute tutte, ma a farla da padrone secondo noi è stato il Castello e, allargando gli orizzonti, la nostra meravigliosa città.