Daily Beauty Routine #2: come lavarsi il viso correttamente

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Il sapone e l’istruzione non hanno effetti rapidi come un massacro, ma a lungo andare sono più micidiali” Mark Twain

Il primo punto di una corretta routine di bellezza è struccarsi. Bene, cosa si fa dopo? Ci si lava il viso, ovviamente!

Già ma… perché ti lavi il viso ogni giorno?

Un bambino risponderebbe: perché l’ha detto la mamma. Un adulto, perché ci sono abituato.

E un cosmetologo?

Lavarsi il viso serve per…

  • Rimuovere le sostanze estranee

Quello che definiamo banalmente “sporco”: è formato principalmente da polvere e residui di cosmetici.

Se non vengono eliminati possono occludere i pori e/o irritare la pelle.

  • Rimuovere il sebo in eccesso

Il sebo è prodotto dalla pelle per mantenere un corretto stato di idratazione ma, in eccesso, dà al viso il tipico aspetto lucido e unticcio.

  • Tenere sotto controllo la carica batterica

Sulla pelle vivono centinaia, migliaia, milioni di batteri… è inquietante lo so!

Tranquillo: la maggior parte sono batteri buoni… ma è comunque bene tenerli sotto controllo!

Attenzione a non eccedere! Lavarsi troppo o con il prodotto sbagliato è più dannoso che non lavarsi affatto!

Se rimuoviamo troppo sebo la cute potrebbe diventare secca e fragile oppure diventare ancora più oleosa ed impura. In entrambi i casi… male! Anche con i batteri non si scherza: se eliminiamo tutti i nostri batteri il loro posto verrà preso da batteri estranei che causano problemi come acne, eczemi, dermatiti…

Come sempre, la virtù sta nel mezzo!

Al mattino, appena alzato (o dopo il caffè!), lava il viso solo con acqua tiepida.

La sera, dopo aver tolto il trucco, lava il viso con un detergente adatto al tuo tipo di pelle.

 

Detergente adatto, già… vale a dire?

Bella domanda. Domanda difficile.

Sul mio libro di scienze cosmetiche il capitolo dei detergenti è lungo circa 600 pagine.

Io cercherò di riassumere tutto quello che so sui detergenti in 600 parole… Pronte?

Saponi naturali

La forma più antica di detergente, preparati usando grassi e sostanze basiche.

Il loro pregio principale è quello di essere estremamente ecocompatibile.

Se sono prodotti con oli vegetali di qualità, contengono anche numerose sostanze utili alla pelle.

Hanno tre grandi difetti:

  • pH molto alto: la pelle ha pH leggermente acido, i saponi sono invece basici. La pelle riesce a ritornare al proprio pH fisiologico nel giro di qualche minuto ma subisce comunque uno stress.
  • forte potere sgrassante: i saponi naturali rimuovono molto sebo… spesso troppo! Quelli ben formulati contengono olio extra che ha lo scopo di “tenere impegnato” parte del potere sgrassante.
  • formano con i metalli alcalino-terrosi sali insolubili (what?!?): hai presente quel deposito che si forma sulla vasca da bagno quando usi una saponetta? Ecco, sto parlando di quella roba lì!

Quel deposito si forma – in scala microscopica! – anche sulla tua pelle rendendola meno luminosa.

A causa di questi tre difetti i saponi naturali sono stati letteralmente demonizzati, tanto che su molti prodotti oggi leggiamo la scritta “senza saponi”, come fosse un gran vanto… a me invece i saponi piacciono!

Sul viso, li consiglierei solo a chi ha una pelle particolarmente resistente. Se hai la pelle normale e vuoi provarli comunque, prima di lavare il viso applica un po’ di olio vegetale per ridurre il potere sgrassante del sapone… l’olio di mandorla o girasole vanno benissimo! Come detergenti corpo, invece, i saponi sono adatti a tutti o quasi.

Sei cerchi un sapone con i fiocchi, ti consiglio “Sapone calendula e germe di grano” di LA SAPONARIA.

È totalmente naturale, biologico, delicato e profuma di fiori d’arancio… si può chiedere qualcosa di più?

Detergenti sintetici solidi

La maggior parte dei prodotti che noi chiamiamo sapone… in realtà non è sapone!

Il vero sapone è prodotto solo a partire da grassi naturali e sostanze basiche.

Tutti i detergenti solidi che contengono sostanze chimiche sintetiche, spesso derivate dal petrolio, vengono definiti tecnicamente syndet e a volte chiamati sapone-non-sapone… avete presente quello “con un quarto di crema idratante”?

Non sono ecologici quanto i saponi naturali, ma possono – in teoria! – superarli di molto in tollerabilità cutanea: possono avere pH fisiologico, essere poco sgrassanti e quindi delicati sulla pelle.

Tutto, ma proprio tutto, si gioca su quel “possono”: devono essere ben formulati!

I detergenti per vendere devono avere prezzo basso.

Una crema viso costa 50 €? Massì, la compro! Una saponetta costa 5 €? Mai nella vita!

Il criterio principale nella formulazione di un syndet è contenere i costi.

Anche storicamente, i syndet sono nati perché produrre sapone vero di qualità è costoso e difficile.

In conclusione, un syndet ben formulato è molto migliore di un sapone… ma è difficile da trovare!

 

Un buon prodotto di questo tipo è “Panetto all’argilla verde non sapone” di HELAN.

Ingredienti di origine naturale, delicato sulla pelle, contiene argilla e olio essenziale di tea tree, dalle innumerevoli proprietà cosmetiche… ma io non sopporto quell’odore!

Detergenti liquidi

Per i detergenti liquidi vale lo stesso discorso fatto sui syndet: sono molto diversi l’uno dall’altro, possono essere molto delicati ma anche molto aggressivi, perfettamente eco-compatibili o molto inquinanti.

Se hai un po’ di interesse per l’argomento, probabilmente quello che sai dei detergenti liquidi è questo: bisogna evitare quelli che contengono il tensioattivo SLS (riportato nell’elenco ingredienti col nome sodium laureth sulfate) perché sono aggressivi. In realtà si può formulare un detergente delicato anche usando questo ingrediente: per riconoscerlo bisogna conoscere la natura dei tensioattivi secondari, l’eventuale presenza di idratanti, la quantità di sali contenuta… non è facile se non si ha approfondito bene la materia!

Tu fai così: evita i detergenti che contengono SLS ma sappi che è una scelta un po’ superficiale.

È un’indicazione di massima valida, ma non è la verità assoluta.

Per questo tipo di prodotto voglio darti due alternative.

La prima è “Non-sapone eco-biologico mani e viso all’aloe vera” di OMIA LABORATORIES: la sua arma vincente è sicuramente l’ottimo rapporto qualità-prezzo.

Se ti va di investire qualche soldo in più per un ottimo prodotto, ti consiglio invece la linea “True liquid body soap” di LAFCO NEW YORK: pensato come detergente ultra-delicato per il corpo, è ottimo anche per il viso. I profumi di questa linea sono SENSAZIONALI: ti consiglio “Redwood” se preferisci note legnose e speziate o “Moonglow Apricot” se preferisci note dolci e fruttate.

Latte detergente

Nel primo articolo riguardante la beauty routine abbiamo già parlato del latte detergente. Oltre che come struccante, possono essere utilizzati anche come detergente vero e proprio: il modo d’uso non cambia! Sono adatti a chi ha la pelle particolarmente delicata. Se scegli di usarli sia come struccante che come detergente devi ovviamente ripetere due volte l’applicazione.

Voglio consigliarti “Amande – Latte detergente comfort” di WELEDA: prodotto semplice e funzionale, senza profumo e conservanti, deterge senza impoverire la pelle.

Una raccomandazione: evitalo se la tua pelle è particolarmente sensibile all’alcool.

Detergenti fisici

Il 99% dei detergenti hanno azione chimica: contengono sostanze dette tensioattivi che fanno da ponte fra lo sporco e l’acqua. Esiste un’alternativa: i detergenti fisici. I detergenti fisici contengono solidi porosi (argille o farine vegetali) in grado di adsorbire lo sporco ed eliminarlo. Pensate che i “puristi” di questo tipo di detergenza “si lavano” viso, corpo e capelli usando solo farina di avena integrale ed acqua. Servono commenti?

L’uso dei detergenti fisici è poco diffuso… purtroppo! Sono assolutamente ecologici e adatti ad ogni tipo di pelle, il incontro perfetto fra delicatezza ed efficienza.

Se devo trovare un difetto a questo tipo di detergente è questo: io, che ho la barba lunga, non posso usarlo!

Se ti va di provare, “Angeli a fior di pelle” di LUSH è semplicemente PERFETTO.

È stato il mio detergente viso per anni finchè… finchè non ho iniziato a produrlo da solo!

Con questo è tutto!

Come al solito, ho detto la metà di quello che avrei voluto e scritto il doppio di quello che avrei dovuto, ma se siete arrivati a leggere fin qui…

***

Impazienti per nuovi consigli di bellezza? ECCO LA “DAILY BEAUTY ROUTINE #3”

Luca

Cosmetic guru

After years on the books and a bit of luck, I succeeded in turning my passion into a job: in fact I am working for a company which produces natural raw materials for cosmetics. "Beauty will save the world", Dostoevskij wrote; and this is what I aspire to do everyday: making the world a better place, beginning with your skin.

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