“L’alta moda dovrebbe essere divertente, assurda e quasi non indossabile”. Questa è una celebre frase di Christian Lacroix, che descrive l’alta moda come una pura forma d’arte (anche se oggi non è che un costoso ma potente strumento di marketing per accrescere la notorietà dei brand di lusso). La collezione couture presentata quest’oggi (23 Gennaio) a Parigi da Iris Van Herpen rappresenta tutto ciò che Lacroix abbia detto: è divertente, inaspettata, probabilmente assurda e per quel che riguarda alcuni capi, decisamente difficile da indossare. In altre parole: bellissima.
“Haute Couture should bee fun, foolish and almost unwearable”. This is a famous quote from Christian Lacroix, that describes couture as a pure form of art (even though today is also an expensive yet powerful tool to draw attention to a luxury brand). The Iris Van Herpen‘s couture collection showcased today (Jan. 23) in Paris represented everything that Lacroix said: it was fun, unexpected, maybe foolish and as for some pieces, litteraly unwearable. In other words: beautiful.
In generale la collezione, che conta solo 15 capi, gioca su silhouette scolpite, trasparenze e dettagli tridimensionali: non a caso ad aprire lo show ci sono due abiti Manta in poliuretano trasparente, con applicazioni 3D a forma di linee ondulate; il motivo geometrico si ripete anche su cappotti in lana bianchi e neri. Tuttavia il piatto forte della collezione è il look finale: un abito scultura 3D con cristalli incastonati per catturare la luce.Overall the 15-pieces collection played with sculptural shapes, transparency and 3D details: in fact the show was opened by two Manta dresses in transparent PU, decorated with 3D wavy lines; the geometrical motif was featured also on black and white wool coats. However the star of the show was the final look: a sculptural 3D dress with embedded crystals to catch the light.
